EROINA

COS’E’
L’eroina è un oppioide semisintetico. É ricavata dalla morfina, una sostanza naturale estratta dal guscio dei semi di alcune varietà di piante di papavero. È venduta generalmente sotto forma di polvere bianca o marrone, spesso granulosa. L’eroina di strada è per lo più tagliata con altre droghe o con sostanze come zucchero, amido, latte in polvere o chimino, ma anche con stricnina o altri veleni.

MODI E TEMPI
L’eroina può essere: iniettata (con iniezione endovenosa e un effetto che si produce molto rapidamente, in 7-8 secondi), sniffata (l’effetto si presenta dopo 5-10 minuti) o fumata (la sostanza entra nel corpo in maniera graduale e può essere meglio controllata, l’apice dell’effetto viene raggiunto dopo 10-15 minuti).
L’attestabilità della sostanza nelle urine va da 2 a 4 gg, nel sangue fino a 24 ore.

EFFETTI RICERCATI
L’eroina (come tutti gli oppiacei) produce un potente effetto analgesico che interessa soprattutto le percezioni fisiche, nonché le manifestazioni affettive. Si riscontra quindi uno stato di benessere diffuso, la scomparsa di angosce, timori e paure insieme all’annullamento del dolore fisico. Diminuisce la percezione della realtà e si manifesta un senso di stordimento. Si attenua e scompare ogni forma di desiderio, anche quello sessuale.

EFFETTI INDESIDERATI
I segni più visibili dell’assunzione sono: parola ”impastata”, pupille a spillo, prurito insistente e sonnolenza. Sul piano fisiologico, provoca alterazione del ritmo e del volume respiratorio, riduzione complessiva della funzione respiratoria, difficoltà a coordinare i movimenti, rilassamento della muscolatura dello stomaco e dell’intestino, riduzione dei processi digestivi.
L’eroina genera rapidamente una dipendenza fisica e psichica. La tolleranza è forte e costringe ad aumentare le dosi sino ad arrivare all’assuefazione. Fumarla abitualmente espone le vie respiratorie e i polmoni al contatto con vapori caldissimi con conseguenti danni ai tessuti e ripercussioni sui polmoni. Se iniettata aumenta la possibilità di overdose. Lo scambio di siringhe può provocare la trasmissione del virus dell’epatite e dell’Hiv. Nelle donne si osserva una diminuzione di fertilità e la scomparsa del ciclo mestruale; in gravidanza aumenta il rischio di aborto.
La dipendenza e l’astinenza: la veloce tolleranza agli oppiacei costringe chi li utilizza regolarmente ad aumentarne sensibilmente le dosi, fino all’assuefazione: l’organismo si abitua alla sostanza e si è quindi costretti ad assumerne sempre di più per ottenere gli effetti desiderati e per non andare incontro all’insorgere dell’astinenza. Quest’ultima è estremamente dolorosa e insopportabile, tanto da essere uno dei maggiori motivi che inducono a continuare la dipendenza.
L’eroina – essendo un sedativo che agisce sui centri respiratori – può comportare il coma con decesso per asfissia. Sintomi principali dell’overdose: perdita di coscienza, pupille a spillo, colorito bluastro, respiro molto rallentato.

RIDUZIONE DEI RISCHI
La prima fondamentale precauzione è la moderazione. Evitare di assumere dosi superiori a quelle che normalmente vengono utilizzate, considerando che la percentuale di principio attivo può variare dall’1 all’80% (la dose apparentemente è uguale, ma la sostanza pura può essere maggiore aumentando perciò il rischio di overdose).
Evita l’associazione con altre sostanze che hanno un’azione sedativa (alcool, oppio..).
Se decidi di sniffarla evita di usare banconote e di scambiare il “pippotto” con altri (alcune malattie come epatite B e C possono trasmettersi, anche se di rado, per queste vie).
In caso di iniezione tenere sempre con sé una fiala di Narcan, è un farmaco salvavita che neutralizza gli effetti dell’eroina in caso di overdose. Non usare siringhe già usate: si può infatti contrarre l’Aids, ma anche epatiti o altre malattie.
Nel caso di collasso da overdose: se la persona non respira, controllare che non vi siano ostruzioni in bocca, stendere sulla schiena e chiamare subito i soccorsi; nell’attesa dei soccorsi: controllare lo stato di coscienza con pizzicotti, richiami verbali, ecc.; verificare se la persona respira guardando se il torace si solleva; controllare il battito cardiaco ponendo la mano sull’arteria del collo; se la persona non è cosciente, ma respira, metterla sdraiata su un fianco, per evitare il soffocamento in caso di vomito; praticare la respirazione assistita proteggendosi la bocca con un fazzoletto o formando una specie d’imbuto con la mano ponendola sulla bocca. La testa deve essere spinta all’indietro e le narici chiuse.

OKKIO AL MIX
Regola generale: non mischiare sostanze! Se assumi eroina per calmare gli effetti lasciati da altre droghe ricorda sempre che gli effetti che si manifestano dopo il consumo combinato di più stupefacenti sono difficili da prevedere e non sono necessariamente il risultato della somma degli effetti delle singole sostanze.
L’eroina, mischiata con la cocaina, è chiamata “speedball” ed è potenzialmente mortale: la cocaina funge da stimolante per il battito cardiaco mentre l’eroina lo rallenta.

INFORMAZIONI LEGALI
L’attuale normativa italiana in tema di stupefacenti (dopo la modifica c.d. Fini Giovanardi) non distingue tra droghe leggere e droghe pesanti: quello che fa la differenza è la quantità di sostanza che detieni! Al di sopra di una certa soglia (Dose Massima Consentita D.M.C.: per l’eroina 250 mg di principio attivo, pari approssimativamente a 1 gr di sostanza lorda) anche la semplice detenzione viene punita con una pena che va da 6 ai 20 anni di reclusione e una multa da 26 a 260.000 euro. Al di sotto della D.M.C. ricorrono sanzioni c.d. amministrative tipo la sospensione, per un periodo non inferiore a un mese e non superiore a un anno, della patente di guida, del passaporto o del permesso di soggiorno per motivi di turismo, il divieto di conseguirlo se si è cittadini extracomunitari o l’invito a seguire un programma terapeutico o socioriabilitativo. Altre norme prevedono sanzioni ulteriormente pesanti nei casi in cui si viene trovati in possesso di sostanze dopo che si è già stati segnalati come assuntori di stupefacenti o mentre si è alla guida di un veicolo. Inoltre il codice della strada sanziona penalmente chi viene fermati alla guida di un veicolo sotto l’effetto di stupefacenti.

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