ritmi vitali


Il funzionamento del corpo e la sua capacità di autorigenerazione sono legati a una serie di meccanismi ritmici, che incicligiornalieri, mensili, stagionali,scandiscono le funzioni vitali: a ogni fase è legato l’aumento o la diminuzione della produzione di determinate sostanze nel corpo,che genericamente occorrono all’attività o al recupero.
Pressione sanguigna e glicemia ad es.aumentano naturalmente la mattina, favorendo attività fisica, attenzione e reattività; e scendono la sera.
Ugualmente alcuni neurotrasmettitori influenzano in diversi momenti la produzione di diversi ormoni:la serotonina la sera viene trasformata in melatonina,ormone che favorisce il sonno ed è antiossidante,Durante la notte i dendriti(filamenti dei neuroni)si distendono e si ridispongono,avviene un riassetto delle cognizioni a cui è legata la memoria a breve e lungo termine.Anche la crescita dei tessuti è regolata da un ormone “notturno”,il gh. Durante il giorno è invece alto il livello di cortisolo,”ormone dello stress”,che aumenta l’attenzione e la reattività a vari livelli,anche immunitario.Quando viene prodotto in eccesso questo o. è neurotossico,distrugge i dendriti;e provoca o alimenta stati di infiammazione nel corpo.
L’equilibrio di tutte queste reazioni ritmiche viene influenzato fortemente dalle attività di vita,i cambiamenti di orario in particolare ne interrompono il corso e producono cmq uno stress.Per alcuni aspetti l’orologio biologico è in grado di adattarsi ai cambi di ritmo in fretta,per altre occorre più tempo:il sonno è una delle prime cose a risentirne,e quindi la regolazione dei neurotrasmettitori,portando ansia-depressione. 
Nei lavoratori turnanti ad esempio è stata verificata la comparsa di questi sintomi in relazione alla frequenza delle variazioni di orario;anche la resistenza immunitaria ne viene diminuita e aumenta la produzione di cortisolo.
La maggior parte degli effetti collaterali del consumo di sostanze psicoattive,a livello del sistema nervoso,è collegata con l’alterazione dei ritmi che comportano: generalmente il consumo avviene di sera portando ad aumentare serotonina,dopamina e cortisolo quando le loro quantità dovrebbero scendere al minimo.
A parte questo cmq i n.t. vengono direttamente influenzati,e il ripetersi continuo della loro alterazione può squilibrarli. I rischi maggiori cmq ci sono quando c’è una concomitanza di molti fattori di squilibrio;la singola assunzione di una sola sostanza come conseguenze si può paragonare alla perdita di una notte di sonno.
Le abitudini di vita quindi hanno lo stesso peso del consumo o meno di sostanze,e possono contrastare la comparsa di disturbi ad esso legati. Funzionano da “sincronizzatori”:
1) regolarità negli orari di sonno e veglia e dei pasti
2) la quantità di lavoro: la sua assenza ha effetto depressivo,anche fisico; mentre il lavoro eccessivo non consente recupero e impedisce le altre attività necessarie all’equilibrio mentale. Un orario di lavoro ideale è di 3-4 ore al giorno,varianti in base al tipo di attività e alla persona.
3) l’attività fisica:moderata x circa mezz’ora al giorno regola il metabolismo, la circolazione e la percezione del corpo e del “sè”contrastando la depressione;l’esercizio intenso(anaerobico)se supera una certa soglia invece produce stress e aumento del cortisolo.
4)altre attività:studio e attività ludiche sono necessarie al mantenimento della memoria  e della capacità di assimilare informazioni;la mancanza di questi e di attività sociale creano sindromi depressive e stati d’ansia
5) il controllo di stati di infiammazione cronici del corpo(artrite-gastrite-tonsillite-colite-emorroidi-cistite…); che iniziando magari come difesa contro 1 infezione stabilizzandosi determinano una quantità sempre alta di cortisolo.Su questi ha un forte effetto l’alimentazione,in particolare il consumo di zuccheri,che innalzano la presenza di insulina la quale serve a far penetrare nelle cellule le molecole di glucosio,ma stimola anche i processi infiammatori.
6)alimentazione:per tutti gli equilibri del corpo è determinante,e in condizioni di squilibrio può bastare intervenire sui cibi per modificare la situazione.

ALIMENTAZIONE
Ci sono stati una quantità di studi sulle corrette quantità di nutrienti da consumare nel quotidiano;spesso questi sono anche stati influenzati da esigenze economiche,molti sono studi governativi e quindi hanno promosso i prodotti di cui lo stato finanziatore era più fornito,o che esportava.
In particolare le proporzioni dei macronutrienti (proteine, grassi,zuccheri) sono state oggetto di varie tesi, privilegianti a volte gli amidi-zuccheri (es.dieta mediterranea),in altri casi le proteine(es.”paleodiet”). Le tabelle ufficiali italiane del 2006 consigliano di consumare 55%carboidrati,35%grassi e 15%proteine.
In realtà queste proporzioni sono variabili ed è stato osservato che l’uomo paleolitico,la cui alimentazione era molto influenzata dalle stagioni,come struttura fisica era molto forte e poco soggetto a malattie.Esistono cmq una serie di punti comuni a tutte le ricerche mediche,riassumibili in regole generiche;specialmente considerando l’alimentazione in relazione all’equilibrio dei neurotrasmettitori-ormoni.
1)un apporto calorico basso ma proporzionato al lavoro,e diviso in 4-5 piccoli pasti,favorisce l’assorbimento dei cibi ed evita accumuli e stress dell’apparato digerente.Il digiuno prolungato anche aumenta il livello di cortisolo.
2)va evitato l’eccessivo consumo di carboidrati:l’innalzamento della glicemia alimenta le infiammazioni.Gli amidi specialmente ne provocano un innalzamento più consistente e durevole,mentre frutta e verdure contengono una quantità minore di zuccheri,unita a fibre e vitamine. è da evitare il consumo di zuccheri raffinati(farina e zucchero bianchi),che mancano di questa parte.
Gli zuccheri inutilizzati vengono accumulati sotto forma di grassi,per cui favoriscono le malattie cardiovascolari.
Nell’arco di un giorno non si dovrebbe consumare più di 90 gr.di carboidrati puri,che corrispondono a circa 1 kg di frutta,200gr.di pane,100 di pasta.
3)il consumo di grassi idrogenati va evitato;questi vengono trattati per essere resi solidi e sono indigeribili,non esistono batteri in grado di attaccarli e infatti vengono utilizzati in tutti i cibi a lunga conservazione,o cmq nei cibi industriali.Fanno aumentare il colesterolo rapidamente,e a livello cerebrale si inseriscono come antagonisti alle componenti grasse delle membrane,rendendole rigide e inelastiche.
4)i grassi naturali invece sono necessari per la fluidità delle stesse membrane;se consumati insieme ai carboidrati ne rallentano l’assorbimento ed evitano quindi picchi glicemici ed eccesso di cortisolo conseguente.
5)la mancanza di proteine produce squilibri,sono necessarie per la ricostruzione di tutti i tessuti che avviene costantemente e in mancanza della quale il corpo invecchia più velocemente.Molti cibi a base proteica sono anche ricchi di vitamine e minerali utilizzati per produrre neurotrasmettitori.La quantità di proteine assunta in un giorno dovrebbe variare per1 persona adulta tra i 70 e i 100 gr.
6)i “micronutrienti”,ovvero vitamine e minerali,sono spesso la base costituente di ormoni e n.t.quindi devono essere abbondanti;il sistema immunitario ne dipende direttamente,la sola sufficienza o meno di vitamina c è collegata all’insorgere di malattie degenerative mortali.La carenza di vitamine B6 e B12 limita la produzione si serotonina,quindi di melatonina;con effetti sul sonno e sull’umore.Anche minerali come zinco e magnesio influiscono direttamente sul ritmo sonno/veglia.
I micronutrienti vengono assunti principalmente attraverso frutta e verdure fresche,ma sono contenuti anche nelle farine integrali,e in alimenti proteici.
Alcuni alimenti sono particolarmente ricchi di sostanze che possono contrastare eventuali squilibri del sistema nervoso,in periodi in cui per qualche fattore dei n.t.siano stati”esauriti”o stimolati in eccesso; aumentare il loro consumo può servire quindi in fase di stress o di recupero dall’uso di sostanze psicoattive.
FORMAGGI e CARNE DI TACCHINO sono ricchi di triptofano,che è il precursore della serotonina e della melatonina.,
ALGHE, PESCI GRASSI (SGOMBRO), OLIO DI CANAPA sono ricchi di omega3,sost.grasse che fluidificano le membrane cellulari favorendo anche memoria e apprendimento;hanno anche un’azione antinfiammatoria e modulante del sistema immunitario,e contrastano l’accumulo di colesterolo anche a livello cerebrale.
NOCI, MANDORLE e in generale i semi e la frutta secca sono ricche di proteine ma anche di minerali e sost.grasse che regolano funzioni del cervello e umore.
GRANO SARACENO e derivati integrali sono ricchi di magnesio,che favorisce il sonno e il rilassamento dei muscoli.
Il BASILICO fresco consumato abitualmente ha un effetto modulante sull’umore e su stati di stress.
la LATTUGA ha un effetto sedativo molto lieve,che infatti non viene avvertito,ma agisce sulle mucose dello stomaco e dell’intestino.
La SOJA e i derivati sono ricche di isoflavoni,detti anche fitormoni perchè assolvono a funzioni simili nel mondo vegetale,e hanno un’azione equilibrante sul sistema ormonale specialmente femminile(e quindi indirettamente sull’umore),infatti vengono anche utilizzate in cure premenopausa o per sindromi mestruali.
LIEVITO VIVO e derivati sono ricchi di vitamine del gruppo B,anche il Marmite che è una salsa salata molto usata come integratore dai vegan è a base di lievito.

 

CIBI RIEQUILIBRANTI
Fenomeni di depressione-ansia-instabilità umorale collegati a stress particolari,consumo di sostanze o cambi di stagione(molto frequenti nel passaggio verso l’inverno le depressioni,e in quello verso l’estate irritabilità e insonnia)si possono contrastare oltre che con l’alimentazione anche con “integratori” che modifichino più velocemente le condizioni;cosi come molti stati infiammatori “collaterali”come gastrite-cistite ecc.
I farmaci che agiscono direttamente sul sonno generano poi fenomeni di “contraccolpo”,e ugualmente molti antidolorifici usati per tamponare infiammazioni;l’uso andrebbe quindi limitato alla comparsa di sintomi gravi,o quando è impossibile intervenire altrimenti.L’azione di erbe o minerali è invece molto piu simile a quella di un alimento,che fornisce all’organismo le sostanze base per produrre i n.t. o gli ormoni di cui è carente,o reagire a un’aggressione,o riprendersi da un deficit.
In nessuna pianta curativa inoltre è possibile isolare,come in un farmaco,una unica sostanza attiva:le proprietà sono dovute alla compresenza di molte grandi molecole,che costituiscono il “fitocomplesso”,e agiscono collettivamente determinando un intervento piu globale sull’apparato in questione;e spesso anche su altri ad esso connessi.
Raramente infatti un disagio che si è acuito in un organo ha lasciato gli altri non coinvolti,anzi in moltissimi casi il sintomo più evidente è solo la spia di una causa situata in un altro punto del corpo. L’approccio globale,o olistico,alla malattia consiste nell’intervenire sia sul sintomo che sulla causa;anche associando piu cure o rimedi tra loro:ad esempio per l’insonnia oltre a favorire l’addormentamento è utile utilizzare un tonico la mattina,che aiuti il cervello a recuperare il ritmo dell’attenzione;mentre per la cura di problemi dell’intestino l’adottare un’alimentazione appropriata va necessariamente unito all’uso di tisane o altro.
In genere l’uso di veri e propri “rimedi”dovrebbe cmq limitarsi nel tempo,o ripetersi in cicli,sostituendo ad essi appena possibile alimenti freschi.
Anche l’aromaterapia(uso degli olii essenziali,frazione volatile oleosa contenuta in molte piante) puo associarsi a cure naturali specifiche,specialmente per agire su stati dell’umore,o per terapie locali,ad.es. funghi.
INSONNIA-magnesio chelato in capsule,400 mg la sera,ristabilisce il ritmo sonno-veglia. In alternativa o in associazione si possono usare estratti vegetali e infusioni.
-estratto idroalcolico di ginestrino(lotus cornicolatus)e di nigella sativa,40-50 gocce la sera,anche associati,sono sedativi molto forti e si usano anche nella disintossicazione da benzodiazepine anche prechè ne facilitano lo “smaltimento”
-infuso di papavero-luppolo-passiflora-biancospino-fiori d’arancio,2 cucchiai di erbe secche in 2 tazze d’acqua a 80gradi per 15 min,ha effetto sedativo e ansiolitico. Nell’uso di infusi è sempre meglio associare più erbe(non troppe)che si potenzino a vicenda,perchè le piante secche hanno meno principi attivi.
STATI D’ANSIA-estratto idroalcolico di biancospino o passiflora,da 20 a 50 gocce 2-3 volte al giorno,a stomaco vuoto.Il biancospino ha anche un’azione regolatrice sul battito cardiaco e sulla pressione,quindi il suo uso è più indicato nei casi in cui all’ansia si associno tachicardia e pressione alta.
STATI DEPRESSIVI-iperico estratto secco in capsule da 200mg,da 1 a 3 al giorno.L’ipericina è stata da poco riconosciuta come antidepressivo, il suo uso va però limitato o meglio sospeso in piena estate perchè può essere fotosensibilizzante.
STANCHEZZA-SPOSSATEZZA fisiche,in particolare se legate a periodi di lavoro-studio intenso o convalescenze-ginseng (meglio eleuterococco per le donne) estratto secco in capsule da 200mg, da 1 a 3 la mattina. Il ginseng ha azione adattogena e stimolante, ricostituente e regolatrice delle funzioni degli organi sessuali.
I dosaggi sono da regolare in base alle proprie reazioni,tenendo conto del fatto che in persone sensibili potrebbero comparire insonnia e ansia.
Comunque dosaggi alti non dovrebbero essere mantenuti a lungo,il suo effetto adattogeno puo finire per creare una percezione alterata dei propri limiti fisici.
Un altro “ricostituente”è l’alga spirulina, che non ha proprietà stimolanti a liv.nervoso,ma agisce apportando minerali e vitamine,sopratutto del gruppo b,e ha alto valore proteico.é piu indicata nei casi di carenze alimentari o di convalescenza,si puo assumere anche per lunghi periodi sempre in dosaggio non troppo alto,in forma di compresse o capsule di estratto secco.
MEMORIA DEBOLE-VUOTI-ginkgo biloba estr.secco,caps.da 200.mg,2 v.al giorno.Il g.ha azione fluidificante del sangue,che favorisce la circolazione cerebrale,ma in persone conpressione bassa puo acuire i sintomi.
-alga klamath estr.secco,caps.da 200 mg 2 v.al giorno.Tutte le alghe a livello alimentare favoriscono la memoria per l’alto contenuto di minerali e proteine B.
-lecitina di soja organica,in aggiunta a crudo su alimenti o pura,2-3 cucchiai al giorno.
 -eleuterococco (o ginseng)estr.secco,caps.da 200 mg,1 o 2 la mattina.
 AFFATICAMENTO EPATICO-decotto di tarassaco rad.-cardo mariano semi-salsapariglia rad.-carciofo fiore,2cuccchiai di erbe fatti bollire piano 5 min,poi lasciati in infuso 10 min.Da prendere prima di dormire e prima di colazione.Anche dopo i pasti quando si ha sonnolenza,non in molta acqua.
 -anche in associazione,succo d’aloe vera (non da succo concentrato o pianta secca),1 tazzina sempre a mattina e sera,agisce anche per calmare le irritazioni del colon e delle mucose in genere.Il succo autoprodotto no,anzi è un lassativo fortissimo per il contenuto di antrachinoni,che sono concentrati piu nella parte sotto il rivestimento delle foglie,e visibili perchè a contatto con l’aria diventano scuri.
Qualsiasi cura per il fegato non funziona moltissimo se non si riduce l’assunzione di alcol-tabacco-fumo e alimenti fritti-a lunga conservazione-precotti. Insieme all’alterazione dei ritmi il fegato sotto stress provoca stati di spossatezza,dovuti all’impossibilità di eliminare tutte le tossine in circolo.
Tra l’altro il fegato è direttamente influenzato dalla mancanza di sonno in quanto il picco nella sua attività è appunto durante le ore notturne di riposo,fino al mattino.Gli stati di stanchezza cronica a loro volta provocano ansia,in quanto il corpo reagisce autostimolandosi con cortisolo e adrenalina,e quindi il sonno puo esserne influenzato:questo circolo vizioso nella medicina cinese descrive la genesi del panico.
IRRITAZIONE DEL COLON (puo associarsi a diarrea o stitichezza, i suoi primi sintomi sono gonfiore e dolore addominale.)
-decotto di malva foglie-altea rad.-gramigna rad.-melissa foglie(meglio aggiunte dopo l’ebollizione)e/o achillea fiori,2 cuc.x 2 tazze d’acqua,da fare bollire 4-5 min.e poi riposare 10.Da prendere la sera e la mattina o cmq non ai pasti.
 -succo d’aloe vera,1 tazzina matt.e sera o cmq lontano dai pasti.
-estratto idroalcolico di melissa off.,da 30 a 60 gocce in acqua2-3 volte al giorno a stomaco vuoto.La melissa agisce per lo piu sull’aspetto “nervoso”dell’irritazione,mentre le precedenti contengono mucillagini e sost.che proteggono le mucose e aiutano la ricostruzione dei tessuti.
L’intestino oltre ad essere sensibile a fattori irritanti ‘fisici’come alimenti -alcol-caffè-tabacco;o alla mancanza di grassi fluidi nel corpo che proteggono e lubrificano;è anche sede di una grande concentrazione di cellule nervose,la più grande nel corpo dopo il cervello.Da esso ricevono stimoli e quindi possono sovraeccitarsi in reazione a stati di stress mentale;e ne inviano,per cui l’infiammazione dell’intestino puo alimentare stati di irritabilità o ansia.
Da un’infiammazione del colon cronica possono nascere intolleranze ad alcuni cibi,o acuirsi,a causa della permeabilizzazione delle pareti intestinali.
Le cure vegetali andrebbero associate con una cura probiotica,perchè la popolazione batterica intestinale viene sempre alterata da questo stato,o ne è una concausa.:i fermenti vanno assunti la mattina a stomaco vuoto con acqua,possibilmente coltivati senza lattosio,e scegliendo forme(meglio capsule) che contengano più famiglie possibili,in quantità concentrata;e senza altre componenti. Quando c’è stitichezza vanno assunte tutte le principali famiglie (lactobacillus acidofilus, plantarum, casei,ramnosus,delbrueckii,helveticus,streptococcus thermofilus,bacillus subtilis,enterococcum faecius);in caso di colite diarroica esistono capsule che privilegiano famiglie specifiche (lat.acidofilus, enter.faecius, bac.subtilis, bifidobacteri).
I fermenti vanno presi in cicli di 1 mese,che è buono ripetere ogni tanto e specialmente ai cambi di stagione,anche perchè aiutano a eliminare accumuli di tossine.
GASTRITE– infuso di tiglio-salvia-melissa-altea e/o malva foglie,2 c. in 1 tazza d’acqua a 80° per 15 min.,da prendere sera e mattina.
 -liquirizia rad.secca,da masticare durante il giorno(in persone predisposte puo favorire ritenzione idrica e pressione alta)
 -cavolfiore centrifugato(crudo),1 bicchiere da prendere la mattina o matt.e sera.
 -sali deacidificanti(a base di magnesio-potassio..)in soluzione da prendere secondo indicazione prima o dopo i pasti.Questi agiscono neutralizzando i succhi gastrici prodotti
 in eccesso;mentre le precedenti funzionano proteggendo le pareti dello stomaco e come blandi sedativi,essendo spesso questa una reazione a stress e ansia,oltre che ad
 alimenti irritanti.
RAFFREDDORE-INFLUENZA-infuso di timo-eucalipto-echinacea-rosa canina-centaurea-salice cort.,2 c.in 2 t. h2o a 80° x 10 min.,da bere matt.e sera
-propoli estr.idroalc.,da 30a60 gocce in acqua,2-3 volte al giorno
-echinacea estr.secco caps.da 2-300 mg.,1-2 x mattina e sera.
in dosi non elevate propoli ed echinacea possono essere presi in via preventiva in periodi di affaticamento del sistema immunitario,o in inverno;la prima viene prodotta dalle api con 1 processo enzimatico che la fornisce di 1 serie di resine e molecole complesse con proprieta disinfettanti-protettive- antibiotiche;la seconda è ricchissima di vit.C(come la rosa canina,e molto di piu delle arance)e anche lei protettiva. La debolezza del s. immunitario cmq deriva da stati infiammatori o infezioni croniche,o da carenze alimentari sopratutto in vitamine,xcui in casi di prolungamento di questo stato queste sono le cause da eliminare.
FARINGITE-AFONIA-infuso di timo-borragine-abete rosso-sambuco-erisimo,2 c.in 2 t. acqua a 80° x 10 min.,da bere piu volte al giorno lontano dai pasti. estr.idroalcolico,da spruzzare localmente o per gargarismi 4-5 v.al giorno.
TOSSE SECCA-STIZZOSA-infuso di tiglio-eucalipto-abete gemme-papavero-malva-timo,2c.x 2 t. h2o a 80° x 10 min.,matt.e sera,anche con miele di eucaliptp -castagno.
GRASSA-CATARRO-infuso di polmonaria-verbasco-timo-tiglio-farfara, 2c.x 2t. h2o a 80° x 10 min.,matt.e sera.
Le piante utilizzabili contro la tosse in genere sono tantissime,e vanno distinte in base al tipo di azione curativa,in modo che componendo una tisana si tenga conto dell’aspetto da privilegiare:in presenza di tosse irritata,convulsa e secca sarà l’effetto calmante delle contrazioni e lenitivo-rinfrescante,per tosse grassa quello fluidificante delle mucose e espettorante,per bronchiti quello antibiotico e espettorante.
 Queste sono alcune delle erbe piu reperibili distinte per tipo di azione principale: balsamica-rinfrescante,disinfettante:eucalipto,abete rosso,bianco,pino,timo,santoreggia,menta calmante,antispasmodica:tiglio,papavero,efedra,camomilla fluidificante,espettorante:malva,altea,parietaria,verbasco,polmonaria,fico antibiotica:timo,cannella,chiodo di garofano(anche desensibilizzante)
CISTITE-PROSTATITE-infuso di uva ursina-gramigna-mirtillo rosso-epilobio-pilosella(o equiseto),2c.in 2t.h2o x 20min.,matt.e sera o a picc le dosi x tutto il giorno.Queste erbe oltre a disinfettare  hanno azione diuretica,in particolare la pilosella in persone con carenza di minerali o tendenti a svenimenti va sostituita con equiseto,che ha forte azione rimineralizzante.
 -mirtillo rosso gemmoderivato,da 30 a 50 g.in h20,2-3 v.al giorno.
-estr.fluido di seme di pompelmo,cura di 3 settimane o 1 mese a dosaggio crescente;x la prima 5 g.3 v.al giorno,x seconda 10,terza o terza e quarta 15.(lontano dai pasti)
-olio di semi di zucca,piu indicato per la prostatite,1-2 cucchiai 2-3 volte al giorno;o in caps. 2-3 al giorno.L’infiammazione della prostata è molto favorita dal fare pipì in piedi,posizione in cui la vescica non si svuota completamente.
Entrambi questi disagi sono associati allo sconfinamento di batteri dall’intestino fino alla vescica,in particolare l’escherichia coli:molte delle piante indicate hanno proprietà antibatteriche o impediscono l’adesione di questi alla vescica;cmq andrebbe sempre associata una cura con fermenti lattici che ristabilisca l’equilibriointestinale.(vedi colite)
-trattamenti locali- -infuso di timo-lavanda-salvia-calendula,2c.x 2t.h20,per lavaggi esterni e interni.
MICOSI-CANDIDA-estr.fluido di seme di pompelmo(vedi cistite)
 -echinacea o astragalo estr.seccocaps.da 200mg.,1 o 2 mattina e pom.
-tea tree oil(olio ess.di melaleuca alternifolia)in compresse(non assumere l’o.e.puro),1 o 2 al giorno. La candida e le micosi piu comuni sono degenerazioni di lieviti e batteri che normalmente sono ospiti inoffensivi del corpo,dovute al loro eccessivo moltiplicarsi; e-o all’abbassamento delle difese immunitarie.Oltre a rinforzare queste ultime e a combattere la prolificazione di questi batteri,è utile limitare la quantità dei cibi di cui
si alimentano,e quindi tutti gli zuccheri e i lieviti.LoYogurt naturale e l’aglio crudo invece andrebbero mangiati in quantità.
-trattamenti locali-
-tea tree oil,1 o 2 g.puro su micosi localizzate,o 50g.x 50ml di olio base(di mandorle,girasole,germe di grano)su micosi estese,da applicare 2 volte al giorno.
-per la candida,yogurt naturale per applicazioni interne e esterne.esistono anche ovuli vaginali a base di fermenti,o estratti di teatree.
-evitare detergenti profumati e che producono molta schiuma,utilizzare det.specifici (con teatree,timo,anche calendula come calmante cutaneo),detergere senza risciacquo con infuso di timo,o aglio fresco.
DOLORI MESTRUALI-infuso di alloro-angelica silvestre-chiodo di garofano-melissa-zenzero,2c.x 2 t.h20 x 20 min.,bere a stomaco vuoto.
-anche in associazione,1-2 caps.di magnesio chelato,meglio la sera,può prevenire anche tutti i crampi muscolari.
Il ciclo doloroso in genere fa parte di una situazione infiammatoria, che si manifesta con la sindrome premestruale (gonfiore, dolore ai reni e al seno) gia qualche giorno prima delle mestruazioni. Questa andrebbe curata in maniera piu costante;un forte antiinfiammatorio naturale è il gambo d’ananas,da assumere prima di dormire(il principio attivo,la bromelina,è un enzima che se saaunto durante il giorno viene coinvolto nei processi digestivi),iniziando dalla fine del ciclo con 1-2 caps.di estr.secco da 200mg,e aumentando dopo 15 giorni a 2-3 capsule,fino alla fine del mese.Agisce molto sul gonfiore e sul ristagno di tossine. Il disordine ormonale che in genere origina questa infiammazione può essere riequilibrato con piante contenenti fitormoni da assumere per lunghi periodi, come salvia in estr.idroalcolico,20-30 g.2 volte al giorno,o soja organica,ad alto contenuto di isoflavoni,meglio in capsule di estr.da prendere 1-2 volte al giorno.
Alimenti ricchi di potassio come banane,frutta secca,melone,sono consigliati,e anche alghe e mandorle per il calcio e i minerali;prezzemolo fresco e broccoli.
FERITE-ABRASIONI-olio di iperico per applicazioni locali più volte al giorno. -gel d’aloe puro,
IRRITAZIONI DELLA PELLE-calendula in olio o crema, -camomilla-malva-centaurea
LIVDI-CONTUSIONI: arnica in crema

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