MDMA ECSTASY

COS’è
Con il nome di “ecstasy” sono reperibili svariate sostanze derivate sinteticamente dalle anfetamine di qualità, quantità ed effetti molto diversi. Attualmente i prodotti noti con il nome di ecstasy o XTC sono quasi tutti a base di MDMA.

MODI E TEMPI
Può essere inalata o ingerita. La dose media di MDMA varia tra gli 80 e i 150 mg (le pastiglie sul mercato contengono dai 30 ai 150 mg di MDMA).
L’effetto della sostanza comincia a farsi sentire dopo 30-60 minuti e può metterci anche un paio d’ore a raggiungere il picco. Dopo 3-5 ore  (l’effetto dura di più se ingerito o bevuto disciolto nell’acqua) gli effetti diminuiscono, lasciando spazio ad effetti secondari quali mal di testa, spasmi mascellari, crampi, stanchezza, ansia e depressione. Sarebbe bene avere la forza di accettare il progressivo “down” senza cercare di “ricaricarsi” di nuovo. Infatti,  l’effetto completo della sostanza può essere riottenuto in genere solo dopo una pausa d’assunzione di qualche settimana.
L’attestabilità della sostanza nelle urine va da 2 a 4 gg, nel sangue fino a 24 ore.

EFFETTI RICERCATI
L’ecstasy stimola il rilascio di diversi neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina e dopamina) che regolano l’umore e l’attività del corpo.
Il suo effetto  empatogeno consente di entrare in sintonia con l’altro stimolando le sensazioni di intimità e vicinanza. La combinazione con la musica e il ballo  favorisce la comunanza con la folla e uno stato euforico simile alla trance.
Per quanto riguarda gli effetti fisici l’ecstasy associa due sensazioni apparentemente contrapposte: è possibile sentirsi carichi ed eccitati (con aumento del battito cardiaco e del respiro) sperimentando al contempo un senso di profonda rilassatezza.

EFFETTI INDESIDERATI
Effetti secondari assai diffusi sono: bocca impastata, brividi e tremori, tensione muscolare, mascelle contratte, accessi di sudorazione, tachicardia, nausea e vomito, crampi. L’ecstasy provoca un aumento della temperatura del corpo fino a 40-43°C con un innalzamento della pressione sanguigna, e l’inibizione dei sistemi d’allarme causata dalla sostanza rende difficile percepire la spossatezza e la sete. Esiste quindi un elevato rischio di disidratazione e di un colpi di calore. Dopo ore di ballo senza un sufficiente consumo di bevande analcoliche, può verificarsi un collasso circolatorio con possibile esito letale.
Nei giorni successivi l’assunzione di ecstasy si possono accusare depressioni, ridotta capacità di concentrazione, insonnia, inappetenza ossia, in generale, i postumi di un eccesso.
Il consumo di ecstasy può causare una dipendenza psichica, quando la festa diventa il centro di ogni interesse e lo scopo principale della tua vita.

RIDUZIONE DEI RISCHI
Non assumere ecstasy se soffri di malattie cardiache, epatiche, renali o di ipertensione. Durante l’effetto bevi regolarmente acqua, succhi o tè per evitare la disidratazione e ogni tanto fai una pausa per respirare un po’ d’aria fresca riposando in un ambiente rilassato. Non prendere mai l’ecstasy immediatamente dopo mangiato né a digiuno. Prenditi il tempo per recuperare e fai delle pause durante le quali non consumi (almeno qualche settimana). Se qualcuno intorno a te ha un colpo di calore allontanalo dalla ressa, fallo stendere, bagnalo sulla fronte, fallo bere a piccoli sorsi. Se sniffi MDMA, polverizza la sostanza più che puoi e utilizza una tua personale cannuccia, per evitare la trasmissione di epatite. Lavati mucose, denti e narici per evitare danni.
Non consumare mai  extasy da solo e, se ne fai uso, fallo solo se ti senti in buone condizioni mentali e fisiche e se hai dormito a sufficienza. Gli effetti non dipendono esclusivamente dalla quantità della dose assunta, ma anche dalle caratteristiche soggettive riconducibili allo stato d’animo e alla condizione fisica di chi la assume! In una donna  il peso del corpo è, mediamente, inferiore a quello di un uomo: per ottenere lo stesso effetto basta una quantità minore della sostanza.

OKKIO AL MIX
Regola generale: non mischiare sostanze! Gli effetti che si manifestano dopo il consumo combinato di più stupefacenti sono difficili da prevedere e non sono necessariamente il risultato della somma degli effetti delle singole sostanze. La combinazione di speed/cocaina e di ecstasy genera una concentrazione estrema di serotonina e di dopamina nel cervello e sollecita fortemente il sistema cardiocircolatorio. I rischi di questo mix sono un’elevata perdita di liquidi, comparsa dei sintomi dell’overdose, aumento del rischio di danni al cervello, tachicardia, ipertensione, perdita di calcio, irrequietezza interiore e allucinazioni, prolungamento dello stato di “down” e depressioni. Mixare inoltre con alcool predispone all’aggressività e alla disinibizione sessuale ed è da evitare mettersi al volante perché lo stato d’ebbrezza dovuto all’alcol non viene avvertito ed è quindi sottovalutato.

INFORMAZIONI LEGALI
L’attuale normativa italiana in tema di stupefacenti (dopo la modifica c.d. Fini Giovanardi) non distingue tra droghe leggere e droghe pesanti: quello che fa la differenza è la quantità di sostanza che detieni! Al di sopra di una certa soglia (Dose Massima Consentita D.M.C.: per MDMA 750 mg di principio attivo) anche la semplice detenzione viene punita con una pena che va da 6 ai 20 anni di reclusione e una multa da 26 a 260.000 euro. Al di sotto della D.M.C. ricorrono sanzioni c.d. amministrative tipo la sospensione, per un periodo non inferiore a un mese e non superiore a un anno, della patente di guida, del passaporto o del permesso di soggiorno per motivi di turismo, il divieto di conseguirlo se si è cittadini extracomunitari o l’invito a seguire un programma terapeutico o socioriabilitativo. Altre norme prevedono sanzioni ulteriormente pesanti nei casi in cui si viene trovati in possesso di sostanze dopo che si è già stati segnalati come assuntori di stupefacenti o mentre si è alla guida di un veicolo. Inoltre il codice della strada sanziona penalmente chi viene fermati alla guida di un veicolo sotto l’effetto di stupefacenti.

Scarica la scheda
http://sninfo.noblogs.org/files/2010/11/mdma.pdf

This entry was posted in Schede sostanze. Bookmark the permalink.