presentazione di “Non mi uccise la morte” La graphic novel sulla storia di Stefano Cucchi

 

Mercoledì 26 maggio @ Strike
Sn.info e la rete di sportelli antiproibizionisti presentano:

"Non mi uccise la morte"

La graphic novel sulla storia di Stefano Cucchi

"Raccontare storie come quella di Stefano, denunciare l’impunità
dei colpevoli quando indossano una divisa, che siano forze dell’ordine o
personale medico, ci aiuta a dare voce ai tanti Stefano le cui storie
sono rimaste nel silenzio, e a fare in modo che episodi come questi non
si ripetano più …"
 
 
 
 
ore 20 incontro dibattito con:
 
Luca Moretti e Toni Bruno
(autori del libro)

Alessio Scandurra
(Associazione Antigone curatore del Libro Bianco sulla Fini Giovanardi)

Grazia Zuffa
(Associazione Fuoriluogo e Forum Droghe)


Sn.info (sportello antiproibizionista di supporto legale e psicologico)
vi invita alla presentazione della graphic novel «Non mi uccise la
morte»: un istant book a fumetti che racconta «la storia di un abbraccio
negato, una storia che riguarda tutti».
Nel testo di Luca Moretti e nelle tavole di Toni Bruno si ripercorre
l’ultima settimana di vita e di agonia di Stefano Cucchi, il 31enne
arrestato a Roma il 15 ottobre del 2009, tradotto in carcere e morto
dopo pochi giorni nella sezione penale dell’ospedale Pertini.
Quella di Stefano è una storia esemplare per la sua brutalità, ma anche
per il coraggio dei suoi familiari, che hanno avuto la forza di
denunciare e pretendere la verità su quanto accaduto nei giorni in cui è
stato “affidato” allo Stato, di mostrare le foto del suo corpo
martoriato dalle botte e dall’autopsia, mettendo al corrente l’opinione
pubblica su quanto può accadere a chiunque venga arrestato per pochi
grammi di hashish nel viaggio tra una caserma, una cella, un tribunale
ed un ospedale penitenziario: un calvario da cui spesso non si esce
vivi.
Quella di Stefano è una storia che in molti avevano previsto, è la
storia dell’applicazione di una legge punitiva e proibizionista come la
Fini Giovanardi.
Un apparato legislativo che fa leva sulla paura del prossimo, del più
debole, di chi esce fuori dalle regole stabilite, e si inserisce
perfettamente all’interno della war on drugs che, come dimostrano
ampiamente i numeri, non ha portato ad alcuna riduzione né del consumo,
né del narcotraffico ma semmai ad un loro aumento.
Degli effetti nefasti di questa legge nei suoi primi tre anni di
applicazione si parla nel Libro Bianco curato dall’associazione Antigone
e da Fuoriluogo.
Il Libro Bianco analizza, attraverso i dati ufficiali forniti
annualmente dal Dipartimento Politiche Antidroga, la situazione delle
carceri italiane. Una situazione al limite dell’emergenza umanitaria,
dove il 40 percento di detenuti è condannato o in attesa di processo per
reati legati alla Fini Giovanardi.
Nelle nostre carceri ogni anno un detenuto su 3 entra per reati legati
allo spaccio e a volte, nei casi come quello di Stefano Cucchi, quel
detenuto ne esce morto.
I numeri sono impressionanti. Dall’inizio dell’anno sono 55 i decessi
avvenuti nelle nostre carceri, una media di uno ogni due giorni. Numeri
tanto più impressionanti se si tiene conto che la popolazione detenuta è
costituita prevalentemente da persone giovani condannate per reati non
gravi, proprio come Stefano.

Quanto è accaduto a Stefano, a Federico Aldrovrandi e ad Aldo Bianzino
(solo per citare alcuni nomi, ma la lista è molto più lunga!) potrebbe
accadere a chiunque. E’ questo e molto altro che, da 5 anni, ci spinge a
mantenere attivo uno sportello che informa e tutela i consumatori, che
costruisce spazi in cui poter discutere di un libro (“non mi uccise la
morte”) utilizzandolo come strumento per dare voce ai tanti Stefano
Cucchi, le cui storie sono rimaste nel silenzio … per denunciare
l’impunità dei colpevoli, sia che indossino una divisa delle forze
dell’ordine, sia che indossino un camice del personale medico, facendo
in modo che episodi di questo genere non accadano mai più.

Durante l’iniziativa sarà attiva una sottoscrizione libera a sostegno
delle spese legali della famiglia Cucchi.

In funzione pub, trattoria e free internet point.

Strike Spazio Pubblico Autogestito
Via Umberto Partini, 21
Portonaccio-Casal Bertone
Roma

http://nonmiucciselamorte.blogspot.com/

http://www.strike-spa.net/
http://www.associazioneantigone.it/

http://www.fuoriluogo.it/sito/

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One Response to presentazione di “Non mi uccise la morte” La graphic novel sulla storia di Stefano Cucchi

  1. Ribadendo la nostra solidarietà per Aldo e per tutte le persone colpite dalla violenza di Stato, segnaliamo che il quindicinale La Comune ha partecipato alla tavola rotonda del 25 settembre a Ferrara introdotta da Patrizia Moretti per un’associazione volta a rafforzare quell’opera di unione già tanto importante ed esempio di coraggio e solidarietà. Reportage e interviste a Elia Bianzino, Lucia Uva, Giorgio Sandri, Ilaria Cucchi, Stefano Gugliotta sul n. 153. per ricevere copia omaggio: tel. 055295164- http://www.lacomuneonline.it- lacomune@socialismorivoluzionario.it

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